Umberto Smaila, in una recente intervista a La Verità, ha parlato del cambiamento nel mondo della televisione e della comicità nel corso degli ultimi decenni. Si è soffermato in particolare su una delle sue grandi sfide vinte, Colpo Grosso, trasmesso da Italia 7 tra il 1987 e il 1992.
L’ex conduttore ha raccontato che non ha mai risposto pubblicamente alle critiche di Concita De Gregorio, che alcuni anni fa disse che lui e Antonio Ricci con Drive In hanno contribuito alla superficialità attuale. Tuttavia, i successi dell’epoca parlano da soli. Le ragazze Cin Cin, ad esempio, non sarebbero accettabili in televisione oggi, a causa del cambiamento dei tempi.
Umberto Smaila mostra una certa nostalgia per la comicità del passato e esprime preoccupazione per quella del futuro. Secondo lui, oggi siamo in un’epoca in cui è vietato parlare e pensare liberamente, con il rischio di essere fraintesi e censurati. Questo atteggiamento, a suo parere, potrebbe compromettere anche la capacità dei comici di far ridere il pubblico.
Smaila spera che si possa fare un passo indietro per ritrovare in parte la libertà di espressione del passato, sia sul piccolo schermo che nella vita di tutti i giorni. Critica l’attuale oscurantismo culturale e auspica un cambiamento in meglio.
In conclusione, l’ex conduttore invita tutti a riflettere su questi cambiamenti e a cercare di ritrovare un equilibrio tra il passato e il presente, per poter godere di una comicità autentica e di una vita più serena.
